Eliza Bennett “A Woman’s Work Is Never Done”

“A Woman’s Work Is Never Done” è una serie fotografica dell’artista britannica Eliza Bennet. 

L’artista ricama letteralmente la sua mano, lo strato più esterno della pelle, come denuncia alla poca considerazione che si usa nei confronti del lavoro della donna.

Le mani sono lo strumento con cui la donna si prende cura dell’altro. Pulire, nutrire, curare sono tre gesti semplici e tuttavia indispensabili al proseguimento della vita e sono compiti da sempre affidati al mondo femminile, alle loro mani.

Tuttavia questi gesti di amore, pur se fondamentali, sono talmente scontati da essere sottovalutati anzi addirittura non considerati.

Per riportare alla luce l’importanza del lavoro della donna nella società, un lavoro paziente e infinito, la Bennet ha usato carne e filo.

Le mani simbolo del lavoro ma anche del dare, del dono che non chiede ed il ricamo, da sempre considerato attività femminile. Messi assieme questi elementi hanno dato vita ad una serie di fotografie terribili e meravigliose al contempo.

La crudezza delle immagini è data dal violentare la propria pelle. Il gesto che ci viene spontaneo è quello di distogliere lo sguardo. Non guardare… allo stesso modo in cui non guardiamo quello che il lavoro della donna comporta.

Se fermiamo il nostro sguardo sull’immagine però, non c’è nulla di disturbante. Il filo segue le linee della mano, vita, amore, lavoro. Le ricalca, le colora le protegge, le rende visibili al nostro sguardo distratto, le rende parlanti.

Quelle mani dicono “siamo qui per te. Non chiediamo niente se non uno sguardo se pur distratto di tanto in tanto”………………

info: http://www.elizabennett.co.uk/

Lucia Lo Cascio