Un recente restauro dell’English Heritage ha però confermato l’autenticità dell’opera attribuendola alla scuola del Botticelli.
Il team di studiosi ha ripulito la tela dalla sporcizia e da una vernice giallastra che oscurava il dipinto, facendo emergere i colori originali, molto più brillanti rispetto a quelli a cui eravamo abituati inoltre, le analisi ai raggi x e agli infrarossi hanno mostrato che esiste un altro disegno sotto l’opera oltre a modifiche nella composizione dell’opera stessa, elementi che non si ritrovano nelle imitazioni. Sono, poi state eseguite ulteriori analisi sui pigmenti del dipinto che hanno dimostrato la loro conciliabilità rispetto a quelli utilizzati nella bottega del maestro fiorentino.
A partire dal 1° aprile, alla fine cioè degli interventi di restauro, l’opera potrà essere ammirata dal pubblico.