Kybalion: L’Evoluzione dell’Ermetismo nell’Era Moderna.


Il “Kybalion” è un testo esoterico pubblicato per la prima volta nel 1908, presentato come l’opera dei misteriosi “Tre Iniziati”. Mentre l’identità di questi iniziati ha a lungo generato speculazioni e
dibattiti, la credenza predominante nell’ambito degli studiosi è che William Walker Atkinson sia stato la mente principale dietro il libro. Atkinson fu una figura centrale nel movimento del New
Thought agli inizi del XX secolo, autore di molti libri e articoli che miravano a esplorare la natura della mente, della realtà e dello spirito.
Il Kybalion, un opuscolo misterioso e affascinante, naviga attraverso le acque della cultura ermetica, cercando di distillare antiche saggezze in sette principi universali e applicabili. Il suo approccio alla vasta e profonda cultura ermetica, intricata e multiforme nei suoi insegnamenti e nelle sue implicazioni, si tesse attraverso una trama sincretica, collegando antiche credenze con
concetti contemporanei e filosofie diversificate. Il testo si sviluppa attraverso un’ottica di universalismo, proponendo i suoi principi come leggi che permeano ogni angolo dell’universo, affermando che, attraverso la comprensione e l’applicazione di essi, si possano decifrare i misteri sia del mondo fisico che di quello spirituale.

Il Kybalion, pur rimanendo fedele alle radici dell’ermetismo, intreccia sapientemente una via
pragmatica, differenziandosi in maniera significativa dai tradizionali testi ermetici come il “Corpus Hermeticum”. Dove il “Corpus” si perde in lirici e complessi dialoghi spirituali e filosofici, il Kybalion si presta come un manuale pratico e applicato, delineando chiaramente principi che mirano a una trasformazione personale e spirituale, presentandoli in una maniera accessibile e terrena. L’approccio pragmatico non si perde in teorizzazioni astratte, ma fornisce chiari percorsi di applicazione per chi cerca un percorso spirituale intriso di antica saggezza ma praticabile nel mondo
moderno.
Tuttavia, il Kybalion non è meramente una riedizione semplificata dell’ermetismo. Il testo mescola influenze da varie tradizioni e filosofie, tra cui il Neoplatonismo, il Taoismo e la Cabala, creando un
amalgama che è tanto ricco e complesso quanto il tradizionale ermetismo. Il Kybalion, quindi, diventa un crogiolo, un luogo in cui le antiche verità incontrano e si fondono con altri percorsi spirituali e filosofici, proponendo un’unione di saggezza che mira ad essere al contempo
onnicomprensiva e universalmente applicabile.

In ogni pagina, il Kybalion respira un soffio di iniziazione, avvolgendo il lettore in un manto di mistero e svelando lentamente gli strati di conoscenza occultata. Allinea la propria voce con la
tradizione iniziatica tradizionale, sostenendo che vi sono profondità di comprensione che possono essere svelate solo attraverso un’esperienza diretta e una pratica devota. L’insegnamento non è
meramente teoretico o filosofico, ma esperienziale e vivente, sottolineando che la verità, nel suo stato più puro, deve essere vissuta piuttosto che semplicemente conosciuta.
Il libro si concentra su sette “principi universali”:
Il Principio di Mentalismo: “Tutto è Mente; l’universo è mentale.”
Secondo “Il Kybalion”, la realtà fondamentale dietro l’esistenza è la Mente. Non si tratta della
mente individuale o della coscienza umana, ma di una Mente Universale da cui tutto emana. Questa
Mente non è soltanto una causa primaria, ma è anche la sostanza ultima di tutto ciò che esiste.
Nel Kybalion, questo concetto viene esposto affermando che la realtà materiale che percepiamo attraverso i nostri sensi è in realtà una manifestazione della Mente Universale. Questa idea sfida la nozione convenzionale di realtà come qualcosa di fisso e oggettivo. Invece, suggerisce che la realtà è fluida, modellata e influenzata dalla Mente che la percepisce.
Il Principio di Corrispondenza: “Come sopra, così sotto; come sotto, così sopra.”
Il libro introduce il Principio di Corrispondenza con questo aforisma, che è diventata una delle frasi più citate nel mondo esoterico. Questo principio suggerisce che ci sono analogie e corrispondenze tra i vari livelli della realtà. Ciò che è vero per il microcosmo è vero anche per il macrocosmo e
viceversa.
Il libro utilizza questo principio per aiutare a comprendere le realtà che sono al di fuori della nostra esperienza diretta. Ad esempio, attraverso la comprensione dei processi e delle leggi che operano
nel nostro mondo visibile e tangibile, possiamo iniziare a intuire le leggi e i processi dei mondi invisibili e intangibili.
Il Principio di Vibrazione: “Niente sta fermo; tutto si muove; tutto vibra.”
Nel Kybalion, si afferma che tutto nell’universo, dalla materia più grossolana alla sostanza più sottile, è in costante movimento e vibrazione. Anche se un oggetto può sembrare inerte o immobile
alla nostra percezione, a livello subatomico, esso pulsa con energia e movimento. Questa concezione sottolinea l’idea che la stasi assoluta o l’immobilità non esistono nell’universo conosciuto.

Questo principio non solo fornisce una lente attraverso cui possiamo vedere la realtà fisica, ma ci
offre anche una chiave per comprendere i mondi invisibili e le dimensioni più sottili dell’essere.
Così come le diverse frequenze sonore producono note diverse, le diverse frequenze di vibrazione danno vita a diverse manifestazioni di realtà.
Il Principio di Polarità: “Tutto è duale; tutto ha poli; tutto ha il suo opposto; gli opposti sono identici in natura, ma diversi in grado.”
Il Kybalion presenta la realtà come fondamentalmente dualistica. Tutto ha un opposto, e questi opposti sono semplicemente gradi differenti della stessa cosa. Per esempio, caldo e freddo sono
opposti, ma sono entrambi manifestazioni di temperatura. Allo stesso modo, luce e oscurità, amore e odio, o qualsiasi coppia di opposti, sono semplicemente estremi dello stesso continuum.
Questo principio ci insegna che le apparenti dicotomie o contraddizioni nella vita non sono veramente separate o contraddittorie, ma piuttosto rappresentazioni di gradi differenti di una singola qualità o realtà. Questa comprensione può aiutare a risolvere conflitti, a vedere oltre le apparenze
superficiali e a integrare le apparenti opposizioni nella nostra vita e nella nostra comprensione della realtà.
Il Principio del Ritmo: “Tutto fluisce, fuori e dentro; tutto ha le sue maree; tutto si alza e scende; il pendolo oscilla avanti e indietro; tutto è in costante movimento e ritmo.”
Il Kybalion ci insegna che c’è un ordine, un flusso e un ritmo in tutto ciò che esiste. Tutto nella vita è ciclico: ci sono periodi di crescita seguiti da periodi di declino, periodi di attività seguiti da periodi
di riposo. Questo ritmo può essere osservato in tutto, dalle fasi della luna ai cicli delle stagioni, alle maree del mare, ai ritmi biologici degli organismi.
Non è solo una legge fisica, ma si estende anche al mondo delle emozioni, del pensiero e dello spirito. Gli esseri umani, come parte dell’universo, sono anch’essi soggetti a questo principio. Può esserci un ritmo nella nostra energia, nel nostro stato d’animo, nei nostri successi e fallimenti.
Conoscere il Principio del Ritmo ci permette di anticipare e lavorare con questi cicli, piuttosto che essere sorpresi o sopraffatti da essi.
Il Principio di Causa ed Effetto: “Ogni causa ha il suo effetto; ogni effetto ha la sua causa; tutto accade in base alla legge; il caso è solo un nome dato a una legge non riconosciuta; ci sono molti piani di causalità, ma niente sfugge alla legge.”
Secondo “Il Kybalion”, niente accade per caso. Ogni evento è il risultato di una causa, e ogni causa produce un effetto. Questo principio stabilisce che l’universo opera in base a leggi precise e
prevedibili. Anche se potremmo non sempre essere in grado di vedere o comprendere la catena di causalità, esiste sempre.
Questo non significa che siamo meramente pedine in un gioco di forze deterministiche. Piuttosto, siamo sia causa che effetto delle nostre azioni. La comprensione di questo principio ci offre l’opportunità di diventare cause consapevoli, influenzando così gli effetti e le circostanze delle nostre vite.
Il Principio di Genere: “Il genere è in tutto; ogni cosa ha i suoi principi maschile e femminile; il genere si manifesta su tutti i piani.”

Secondo il Kybalion, il genere non si limita alla biologia o alle distinzioni fisiche tra maschio e femmina come potremmo inizialmente interpretarlo. Va ben oltre, esistendo come una legge fondamentale che permea ogni aspetto dell’esistenza, su tutti i piani: fisico, mentale e spirituale.
In ogni entità e fenomeno, ci sono aspetti complementari del genere: il principio maschile (attivo, dante) e il principio femminile (passivo, recettivo). Questi principi lavorano insieme in un’eterna
danza di creazione, generando la manifestazione in tutte le sue forme.
Nel regno mentale, per esempio, il Kybalion spiega che il principio maschile si manifesta come un pensiero diretto, focalizzato e penetrante, mentre il principio femminile rappresenta l’intuizione, la ricezione e la capacità di nutrire un’idea affinché essa possa crescere e manifestarsi. Entrambi sono
essenziali per il processo creativo.
In conclusione, il Kybalion rappresenta un confluente di saggezza antica e approccio moderno, tendendo un ponte tra il mondo mistico dell’ermetismo e l’applicazione pratica nel contesto contemporaneo. In esso, la cultura ermetica viene riletta e reinterpretata, non solo come un
riecheggiamento di antichi echi, ma come una voce vibrante e risonante che parla chiaramente all’aspirante spirituale del mondo moderno.

Lucia Lo Cascio