Sviluppo caratteriale e relazioni future: il parere di Bruce Lipton.

Bruce Lipton
Bruce Lipton

L’articolo che voglio condividere con voi oggi si occupa del grande genetista Bruce Lipton e di una delle sue straordinaria teoria riguardante lo sviluppo caratteriale e comportamentale dell’essere umano in relazione all’ambiente.

Secondo lo studio il nostro carattere è il “semplice” risultato di un programma di cui l’essere umano, seppur inconsapevolmente, è vittima nei primi sei anni di vita, anzi, per la precisione, già a partire dalla condizione “fetale”.

Carrie Wachter
Carrie Wachter


Se parliamo come il nutrimento sia trasmesso dalla madre al feto, nessuno si stupirà. La teoria di Lipton va oltre, nell’affermare che la trasmissione di sostanze chimiche ed emotive risultino essere fondamentali per il successivo sviluppo del neonato.

Se la madre vive un momento difficile, ad esempio affrontando la propria gestazione in uno stato di forte nervosismo, la genetica del figlio verrà”tarata” per vivere in quell’ ambiente difficile non solo influenzando il carattere del nascituro, ma anche la sua genetica e struttura fisica.

La personalità, infatti,  secondo questi studi, è già determinata del suo 50% nel periodo fetale.

Per tali ragioni, sottolinea lo scienziato, risulta fondamenta che la donna viva nel migliore dei modi,  nella massima cura ed amore il periodo di gestazione.

Partendo dal presupposto che ogni essere umano sia dotato di due menti, mente conscia ed inconscia, sottolinea come il 95% della nostra vita venga regolato da quest’ultima.

Egli, non si limita ad analizzare la fase “fetale”,  con l’avanzare degli anni, lo sviluppo caratteriale, avviene più o meno in questo modo:

Da 0 a 6 anni i bambini “scaricano” eseguono dei “download”, come Lipton stesso li chiama, di tutto ciò che vedono e sentono. Immaginiamo un computer: come esso scarica dei programmi e li deposita in una memoria, la stessa cosa avviene per i bambini appartenenti a questa fascia di età.

Essi scaricano i comportamenti e gli atteggiamenti, di coloro che sono intorno a loro, in particolare della madre e del padre e li “depositano”, secondo Lipton,  nell’inconscio.

Si trovano, in questa fascia,  in una specie di “stato di ipnosi”, pur “registrando” ogni singola cosa, non possiedono una mente conscia, che agisca da filtro.

Osservando il padre e la madre, creano già, in modo inconsapevole,  un prototipo di “coppia”; registrano, ad esempio, il modo della madre di rivolgersi al padre, definendo una prima idea di relazione uomo donna.

pregnancy-ideas-paulo-zerbatoTutto questo viene immagazzinato  a livello subconscio.

Una volta che quel bambino, divenuto oramai adulto, andrà alla ricerca di un partner, questi non sarà altro che quella figura già programmata nella sua mente. Egli, dunque, non vivrà più la sua vita, ma quella che gli è stata programmata dai genitori.

Altra influenza fondamentale sono i giudizi che gli altri riportano su di noi, direttamente o indirettamente sempre nella fase 0-6, che contribuiranno a determinare chi saremo:

Poniamo il caso, ad esempio, che il bambino si senta dire ogni giorno: “questo non te lo meriti”, “non sei un bravo bambino”, “non sai fare niente”. Ciò diverrà una vera e propria credenza per il neonato che risulterà deleteria per la sua vita futura.

Nonostante i suoi desideri, l’ormai adulto in questione, sarà intrappolato nella gabbia della mente inconscia, succube della vita che altri hanno deciso per lui.

Tutti i “dati scaricati”, per utilizzare la terminologia di Lipton,  si verranno a ripropresentare per il resto della nostra vita, influenzando, tra le altre cose, anche la vita di coppia.

Uno dei tanti esempi che il genetista fa, potrebbe risultare chiaritivo: Vi siete mai sentiti dire dal vostro partner/dalla vostra partner: “chi sei? non ti sei mai comportato così!”. Vi è mai sembrato di non riconoscervi in qualche comportamento sebbene siate proprio voi ad attuarlo? Bene! questo avviene perchè è la vostra mente inconscia che funziona, i vostri prgrammi scaricati, che vi fanno agire in quel modo, di cui voi non siete completamente responsabili, quindi non incolpatevi.

Quello che forse vi ciederete in questo momento è: Come venirne fuori dunque e riuscire ad essere artefici della propria vita e del proprio destino?

I suggerimenti di  Lipton sono possono essere schematizzati nei seguenti punti chiave: in primis è necessarioprendere consapevolezza dell’esistenza di tali meccanismi, successivamente è consigliabile lavorare sui propri punti deboli, sui “programmi”che non ci piacciono, riscrivendoli. Possibilmente con l’aiuto di qualcuno che ci ami.

Il segreti della riuscita sono tre: costanza, determinazione, volontà.

 

info:
http://www.bruce-lipton.it

 

Valentina Bellezza