Sunny Dance VI edizione: Io “Penso Positivo”

     

Si è tenuta in data 24 giugno 2017, in Piazza 5 maggio, la VI EDIZIONE del Sunny Dance, saggio di danza di fine anno dell’ associazione dilettantistica sportiva Anima Danzante.
La piazza gremita ha assistito a un susseguirsi di coreografie dei circa settanta allievi di una scuola di danza nata il 10 settembre 2011 dalla volontà dei fratelli Judy, Tony e Cristina Esposito di realizzare, dopo anni dediti allo studio della danza, un loro antico sogno: quello di creare un luogo ove, giorno dopo giorno, gli venisse concesso di far conoscere la danza come strumento di espressione, ampliando la conoscenza di se stessi, imparando a valorizzare il proprio corpo, sviluppando la capacità di relazionarsi con un gruppo, pertanto un luogo in cui l’allievo potesse essere seguito, così come effettivamente è, dal punto di vista motorio, psico-sociale e soprattutto umano.
E’ stata, quella del Sunny Dance VI Edizione, la prima manifestazione a “tagliare il nastro”, inaugurando dunque, con la presenza dell’assessore Dea Squillante, una serie di eventi presenti nella cosiddetta “Estate Sarnese”.
La kermesse, presentata da Roberto Cerrato, si è aperta con un improvviso flash mob, ideato sulle note di “All Night” di Parov Stelar, per poi proseguire con differenti coreografie di baby dance, hip hop, latino americano, break dance e danza del ventre, alle quali si sono aggiunti anche i balli dimostrativi dei singoli maestri della scuola.

Al termine delle performance degli allievi e dei maestri, significativa la proiezione di un video inerente la violenza sulle donne, realizzato nel periodo di marzo in occasione della festa della donna, visualizzato esattamente 3385 volte sui social network e pertanto riproposto nell’evento conclusivo di una grande esperienza all’insegna della musica e della danza, a dimostrazione di quanto tale associazione dilettantistica sportiva si occupi anche di tematiche importanti in maniera costruttiva.
Il video, della durata di undici minuti, realizzato dagli allievi di età superiore a dodici anni con lo scopo di denunciare la violenza sulle donne, ha ricevuto applausi manifesti della commozione del pubblico, in quanto ricco di scene caratterizzate da passi di danza che esortano la donna ad “amarsi, rispettarsi, rialzarsi, reagire, denunciare” :

“Per ogni corpo violato, per ogni promessa distrutta, per ogni speranza persa … L’ A.S.D. Anima Danzante dice NO alla violenza sulle donne”. Questo l’incentivo finale, che ha poi introdotto il pubblico stesso al momento finale dello spettacolo, la rappresentazione del musical de “LA BELLA E LA BESTIA” .
Simbolica questa congiunzione. Il video non a caso è stato visto come denuncia dell’amore violento, negativo, mentre il musical come esaltazione dell’amore più sincero e libero da ogni pregiudizio circa la corporeità.
Gli allievi dell’ A.S.D. Anima Danzante sono riusciti, in circa venti minuti, tra danza, video tratti dal film animato de “LA BELLA E LA BESTIA” e vera e propria recitazione, a far rivivere le emozioni della storia d’amore di Belle e della Bestia, divenuta tale a causa di un terribile incantesimo, osteggiata da Gaston che infiamma gli animi del popolo affinché ognuno possa aiutarlo ad uccidere la Bestia stessa.


Ulteriore trasporto quello seguito alla rappresentazione, sia da parte del pubblico che ancora riempiva la piazza allo scoccare della mezzanotte, sia da parte dei maestri.
“Penso che la felicità, come dice la colonna sonora cantata da Gino Paoli e Amanda Sandrelli, possa essere il sostantivo più adatto per concludere questa serata”  ha affermato Roberto Cerrato in chiusura, aggiungendo, prima che potesse lasciare la parola a Judy,Tony e Cristina Esposito, che educazione e libertà sono i concetti fondamentali in testa all’idea di insegnare danza dei fratelli Esposito.
Judy Esposito ha ribadito che la scuola di danza punta a recuperare dei valori che al giorno d’oggi sono andati perduti, come l’educazione già citata, il rispetto reciproco, l’accettazione dell’altro in tutte le sue diversità e la libertà di pensiero.
Tony Esposito, confermando quanto detto da Judy, ha aggiunto che è sempre difficoltoso conciliare differenti elementi che concorrono alla realizzazione di un buon saggio di danza, cogliendo l’occasione per ringraziare allievi e pubblico.
Cristina Esposito invece ha chiesto a tutti di alzarsi in piedi per un ultimo e fragoroso applauso.
Evento dunque che, intrattenendo il pubblico per ben tre ore, ha raggiunto il suo principale scopo, quello di aggregare e di emozionare. Serata che, aprendo le porte all’ “Estate Sarnese”, ha inteso contribuire, come altre prossime iniziative, alla rinascita di una città troppo spesso criticata.

Davide Cerrato