Storia di fumi e polvere

Una belva notturna, la solitudine,
una strega che striscia sulla pelle
ponendo radici al suo passaggio.
Cerco conforto nella polvere
quella qui sul comodino
sperando in una presenza che resti sulle dita.
Infastidita dall’alito della notte
continuo a bere vodka guardandomi allo specchio.
Vuoi essere mia amica?
Lo vuoi?
Le parole….
Confidavo nel loro potere.
Ma che potere ha gridare ad uno
specchio che nasconde il tuo sguardo?
Le dita tamburellano nervosamente,
abbandonano anche quella polvere che volevo mia.
Via…
via tutto e via da tutto.
Metto su una nuova maschera e
parto alla ricerca di salive velenose
a farmi compagnia in questa notte fumosa.
Eppure una volta avevo un cuore..
Ora cosa ho?
Tacchi a spillo e un rossetto rosso.

Lucia Lo Cascio

Brooke Shaden