Se solo potessimo tornare a chiamarci estranei,
invece la bellezza si è insinuata perfino
nella flanella del pigiama che in queste notti ci scalda.
Questo amore, inaspettato movimento che
rimescola le nostre ossa,
mi duole e mi spaventa
come un cadavere che non vuole imputridire,
è innaturale come la vita che diciamo venire
senza chiamare.
Il piacere della tua lingua che tutta mi attraversa
apre a noi, piccoli esseri dormienti di pigrizia secolare,
il domino della conoscenza.
E Uno è Tutto e ridi e rido
e ridendo giochiamo.
Che paura questa felicità !
Se solo potessimo tornare a chiamarci estranei…
Lucia Lo Cascio