Melissa Spitz: Nothing to worry about 

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

 

Melissa Spitz è una fotografa originaria di St. Louis che ora vive a Brooklyn. Da circa otto anni Melissa ha fatto della madre, Deborah Adams, la sua musa e modella.

A ispirarla però non è solo l’amore che prova per la sua genitrice, c’è piuttosto la volontà di raccontare un mostro con cui tutta la sua famiglia si è trovata a convivere: la malattia mentale.

Melissa ci racconta della sua vita con Deborah, della sua patologia la cui origine coincide con l’infanzia della fotografa. Aveva solo 7 anni quando si sono verificati i primi disturbi gravi nella madre, ricorda che erano sole in casa, che sua mamma ha cominciato ad urlare sentendosi minacciata, in pericolo di vita, che la tirava a sé per nasconderla, ricorda la chiamata alla polizia e ricorda l’arrivo di un’ambulanza che l’ha strappata alle sue braccia.

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

La diagnosi è arrivata presto: schizofrenia paranoide, depressione e disturbo bipolare. La condizione si è andata aggravando quando alla malattia si è aggiunto l’abuso di alcool e droghe, stato drammaticamente comune a 8,2 milioni di adulti americani.

Seguono poi i litigi sempre più frequenti tra il padre e la madre di Melissa che sfociano nel divorzio; l’allontanamento da parte di amici e conoscenti; la solitudine; il dolore; l’incapacità di comprensione dell’altrui comportamento che a rigor di logica dovrebbe sostenere lei, sua madre e suo fratello quali elementi deboli di una famiglia e/o comunità che invece troppo spesso li mettono al bando come degli appestati.

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

Melissa Spitz questo proprio non lo capisce. Racconta di un altro episodio drammatico che ha colpito sempre la madre, il cancro.

In quella occasione, rammenta, tutti si sono stretti attorno alla sua famiglia, vicini, parenti, amici, erano tutti lì a portare coraggio e forza per uscire insieme da quel periodo di avversità.

Qual è la differenza tra quella malattia e questa? Sono entrambe terribili ed entrambe mettono a dura prova il malato e la famiglia .

Forse è stata proprio questa la molla che ha spinto la Spitz a raccontare la quotidianità di un disturbo.

Mom at Creve Coeur Lake

Giorno dopo giorno Melissa testimonia la malattia della madre, rende visibile ciò che ancora oggi è stigmatizzato, tenuto lontano, considerato vergognoso.

Nel corso degli anni ha raccolto e pubblicato 6.000 fotografie in una serie a cui ha dato nome Nothing to worry about  (Niente di cui preoccuparsi). Il mezzo scelto per la diffusione del suo progetto è il più popolare e utilizzato social degli ultimi tempi, Instagram.

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

Deborah sembra essere a suo agio davanti alla fotocamera. Attraverso gli scatti di sua figlia questa donna è tutt’altro che invisibile. Il lavoro è ipnotizzante. Seguiamo questa mamma nei suoi momenti di gioia e in quelli più drammatici dei ricoveri, per esempio. Come un puzzle Melissa ci fornisce i pezzi per la conoscenza di sua madre, pezzi che fanno parte del vissuto di oggi ma che ce la raccontano anche in uno ieri che sembra così lontano. Entriamo così nella condivisione dei loro momenti più intimi, nei Natali felici di una Deborah bambina; negli abbracci di una coppia appena formatasi; nel bacio del sì nel giorno del matrimonio tra suo padre e sua madre; la nascita sua e di suo fratello; la passeggiata spensierata al parco dietro casa; ecc.

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

Così, scatto dopo scatto, storia dopo storia la Spitz ha raggiunto 49.000 seguaci su Instagram che le sono vicini in un rapporto di scambio reciproco.

Melissa riceve giornalmente messaggi di gratitudine, di condivisione della propria esperienza personale con la malattia.

Gli scatti hanno aiutato anche l’artista sia nel combattimento quotidiano contro lil male della mamma – “Il progetto è diventato un modo per isolare i momenti orribili in minuscoli riquadri di materiale digitale a cui avrei potuto dare un senso più tardi.” – sia nel rapporto con la madre stessa – “La macchina fotografica attira l’attenzione di mia madre e me la porta”.

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

La storia di Melissa e Deborah ha fatto il giro del mondo fino a giungere a un importante traguardo, il Time infatti ha eletto Melissa Spitz la Instagram Photographer of the Year 2017: «Per la sua chiara comprensione del potenziale di storytelling della piattaforma e la cura che ha messo nel suo progetto riuscendo a innescare un dibattito nella community sul tema della malattia mentale».

Per chi si fosse come noi appassionato a questa bella storia può seguire Melissa Spitz e sua madre Deborah Adams qui:

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Melissa Spitz “Nothing to worry about”

 

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

 

Melissa Spitz “Nothing to worry about”

 

Lucia Lo Cascio