Sei tu la domanda
l’imperscrutabile notte
la carne ferita, il morso
che ti sottrae alla luce.
Sei tu la parola
il verbo impronunciabile
il lamento incessante, il grido
che scuote l’universo.
Sei tu il silenzio
che toglie il respiro
il cielo muto
il dio assente nell’ombra
tu il tremore antico
del tuo volto
tu l’ignoto sangue
della tua vita.
Mauro Germani