LovArt o Loverità….

9 febbraio 2014, centro Culturale Gabriella Ferri.

Si celebra l’amore.
due artisti, un uomo e una donna, Emiliano Yuri Paolini e Evita Andujar, rappresentano l’amore attraverso la raffigurazione del cuore.
Creeranno l’opera in un tempo prestabilito di 25 minuti. Durante questo tempo ognuno interverrà nel dipinto dell’altro con segni del proprio stile a simboleggiare una partecipazione, uno scambio,un’unione di anime.
Alla fine del tempo fisico le due tele si uniscono per formare un grande dittico, indissolubile, simbolo della continuità dell’amore anche dopo il tempo corporeo.
Questo l’antefatto.
L’esibizione comincia.
I due artisti spalle al pubblico, quasi a voler simboleggiare il pudore che l’amore ha nel mostrarsi, cominciano la loro danza.
Pezzo dopo pezzo, storia dopo storia ( come scrive sulla sua tela Emiliano Yuri Paolini ), il cuore si compone.
Uno ha i tocchi decisi, impetuosi, forti della componente maschile, l’altro quelli delicati, dolci, accoglienti della parte femminile.

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Foto di Francesco Chiarosi

Le due parti si toccano, i momenti di incontro sono rari e timidi, proprio come in un corteggiamento.
Mi avvicino a te, ti accarezzo piano, non avere paura, lascerò intatto il tuo cuore….
Il corteggiamento è come una danza azione-reazione, per studiare l’altro che sono io, fino al momento ultimo, quando le due componenti, maschile e femminile, comprendono senza capire, quando di due si fa uno rimanendo due ( bella sfida questo paradosso! ).
E’ il momento dell’abbandono ( i due artisti vengono bendati ). Ogni diffidenza, difesa, sovrastruttura cade per lasciare il posto alla fiduca, all’altro, a se stesso………………..

Lucia Lo Cascio