La bellezza quotidiana Un percorso nella Collezione Permanente del Design Italiano

gallery_bellezza-02

Dal 14 Dicembre 2014 al 14 Dicembre 2014
MONZA | MILANO
LUOGO: Belvedere della Villa Reale di Monza
CURATORI: ilvana Annicchiarico
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 6249991
E-MAIL INFO: http://[email protected]/
SITO UFFICIALE: http://www.villarealedimonza.it

Dal 14 dicembre 2014 Triennale Design Museum, Triennale di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza presentano una selezione di pezzi dalla Collezione Permanente del Design Italiano negli spazi del Belvedere della Villa Reale di Monza.

Triennale Design Museum porta avanti la propria missione di conservazione, promozione e valorizzazione del design italiano in Italia e nel mondo e, al contempo, ristabilisce e rafforza il legame storico fra la Triennale e Monza.

Nel 1923 nasce infatti la Biennale delle Arti Decorative, le cui prime edizioni si svolgono proprio nella Villa Reale di Monza. L’ultima edizione monzese, la quarta, del 1930, ne vede la trasformazione in manifestazione a carattere triennale. A partire dalla V Triennale tutte le successive manifestazioni si svolgono a Milano nel Palazzo dell’Arte, progettato da Giovanni Muzio, attuale sede della Triennale.

gallery_bellezza-04

La collezione del Triennale Design Museum comprende oltre mille pezzi, a cui si aggiungono la collezione di modelli di Giovanni Sacchi, la collezione dei disegni di Alessandro Mendini, la collezione di disegni Il Segno dei Designer, la biblioteca Clino Castelli Color Library, l’Archivio Nanni Strada, il fondo dei disegni di Sirio Galli e la collezione virtuale di tutti gli oggetti delle sette edizioni del Triennale Design Museum consultabile su Pinterest.

A Monza è presentata una selezione di oltre 200 pezzi iconici, testimonianza delle innovazioni, delle sperimentazioni e dell’eterogeneità della storia del design italiano.

Il percorso è organizzato cronologicamente e spazia dagli anni cinquanta a oggi, alternando le opere di grandi Maestri (da Gio Ponti a Piero Fornasetti, da Franco Albini a Bruno Munari, da Alessandro Mendini ad Andrea Branzi) a quelle di nuovi e giovani designer (da Lorenzo Damiani a Martino Gamper, da Fabio Novembre ai Formafantasma).

In mostra un corpus di pezzi fra i più rappresentativi in termini di innovazione formale e tecnologica applicata al prodotto: dalla serie Bombé di Alessi del 1945 alla Lettera 22 di Marcello Nizzoli per Olivetti del 1950 alla Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1962 per arrivare alla carriola Carry-on di Francesco Faccin del 2013.

Il progetto di allestimento di Michele De Lucchi, autore del restauro degli spazi del Belvedere e artefice del progetto di restauro della Triennale e degli spazi permanenti del Triennale Design Museum, è di grande pulizia formale: come basi per gli oggetti sono previste delle casse da imballo in legno naturale che creano un armonioso dialogo fra gli oggetti stessi e l’architettura preesistente.

gallery_bellezza-03

La presenza del Triennale Design Museum a Monza prevede non solo spazi espositivi ma anche luoghi “vivi”, costantemente animati da attività quali incontri, conferenza, lecture (con il coinvolgimento di esperti del settore, designer, imprenditori, critici, docenti, economisti) e attività didattiche per bambini e famiglie.

Gli spazi del Belvedere della Villa Reale di Monza saranno dedicati alla promozione e valorizzazione della Rete dei Giacimenti del Design Italiano, cui è a capo il Triennale Design Museum, per creare un luogo di scambio e dialogo fra il design che trova un suo territorio indiscusso di sviluppo nella Brianza e un patrimonio diffuso su tutto il territorio italiano.

Villa Reale diventerà inoltre una piattaforma di scambio di saperi che di volta in volta coinvolgerà in maniera mirata pubblici generici di appassionati o pubblici specifici di addetti ai lavori attraverso lo sviluppo di Atelier che saranno un “luogo di lavoro”, di condivisione e tutela del “saper fare” per promuovere e valorizzare la ricerca, le tecniche, lo studio dei materiali e delle loro lavorazioni. Creando un ideale dialogo fra competenze tradizionali per arrivare alle sperimentazioni di prototipazione rapida e stampa 3D, dalla bottega artigiana ai nuovi “makers”.

gallery_bellezza-05