Flavio T. Petricca. Una ricerca per il “contagio”

Untitled dalla serie "mushrooms" cm 14x15x10 materiale sintetico
Untitled dalla serie “mushrooms” cm 14x15x10 materiale sintetico

Spesso l’esperienza estetica non trovando riscontro nell’ethos, si rifugia nello shock.
Moda, o se volete, delirio pubblico, pongono questo o quello come bello assoluto, un assoluto però che cade nel momento stesso in cui viene pronunciato.

"Il Vaso di Pandora" cm 35x18 - materiale sintetico
“Il Vaso di Pandora” cm 35×18 – materiale sintetico


Diversamente da questa operazione di pubblico compiacimento, Flavio con i suoi atti di invasione virulenti, copre per scoprire. Nella sua operazione riscontriamo la volontà di ridar vita ad una dimensione che – in virtù del contagio – si fa nuovamente pubblica.
Nuovamente, dico, come era l’arte prima del romanticismo, soprattutto nel periodo della Grecia antica, dove l’arte e l’artista avevano un ruolo che era sociale e politico.

La risultante della sua operazione, lungi dall’essere personale, viene esposta proprio come un’eucarestia, stringendo così una nuova alleanza con il mito religioso nella misura in cui riesce ad andare oltre quella che è la natura del mondo.
Le opere di Flavio escono dall’arte del Sé, abbandonano il territorio dell’apparenza alla ricerca di un sensus communis, il solo a restituire all’arte quell’aura che nell’espressione artistica moderna e contemporanea si è persa proprio perchè lontana da quella mitopoiesi, da quel contatto col sacro tipico dell’arte del passato.

Tale contatto restituisce all’opera l’oggettività dell’incanto.
Siamo così al cospetto non tanto di una rivelazione, quanto piuttosto di una apparizione intesa come svelamento di un fatto a quegli occhi che non vogliono vedere.

"Now Dark" cm 10x25x8 - materiale sintetico
“Now Dark” cm 10x25x8 – materiale sintetico

Interrogato sul suo lavoro, Flavio T. Petricca risponde:

“Si tratta di lavori di concetto principalmente estetico e allusivo alla situazione globale attuale e alla volontà di cambiarla; il connubio tra l’antico e materiali industriali sintetici di ultima generazione cerca una dimensione immutata e parallela al nostro tempo, mediante la decontestualizzazione di oggetti antichi, come vasi, sarcofagi, acquasantiere di cattedrali o consolle del ‘700 dorate, fino all’espressione più nuda di questa arte, come una pianta infestante e purificatrice o una muffa che mangiando una carta da parati la piega e lascia intravedere il trascorso che c’è sotto o che flette e deforma un pannello facendolo cedere e aderire ai punti stabili dove si appoggia, fino a cespugli che fuoriescono dal soffitto o dal pavimento per un paio di metri in tutte le direzioni cercando disperatamente la propria sopravvivenza. Scontato è il gioco scenografico e l’esigenza profonda di trasformazione di un luogo mal visto e vissuto, in un nuovo spazio, che grazie a questa vegetazione sintetica cerca di evolversi in un limbo puro e immortale.”

Untitled dalla serie "infesting" cm 240x180 materiale sintetico
Untitled dalla serie “infesting” cm 240×180 materiale sintetico

Info:
www.flaviotiberiopetricca.com
https://www.facebook.com/pages/Flavio-T-Petricca/179948332026500?fref=ts

Lucia Lo Cascio