a cura di
Roberta Cima
spazio cima
via ombrone 9 – roma
30 gennaio – 8 marzo 2019
inaugurazione
mercoledì 30 gennaio 2019 ore 18.30
Spaziocima
Dal 30 gennaio il “canone inverso” di Pamela Ferri e Susy Manzo
tra materia e leggerezza
Una unione particolare, quella tra Pamela e Susy, per una mostra altrettanto speciale.
Come uno ying e uno yang artistico, che genera armonia,
complessità e bellezza.

Il rigore architettonico prettamente materico, di Pamela Ferri e la leggerezza, l’emotività labile della carta, di Susy Manzo rappresentano due canoni stilistici diametralmente opposti, “inversi” per l’appunto, che si incontrano. Uno rappresenta la ragione, l’altro il cuore, uno ha il suo punto di forza nella collettività, l’altro sulla precarietà del singolo. Non solo un concetto opposto, ma anche due stili diversi. Pamela promuove la sua Matrice come “atomo” artistico delle sue opere in trame che rimandano al neoplasticismo; Susy, invece, fa della carta, il suo unico focus, con rimandi alla tecnica giapponese della psaligrafia. Come uno ying e uno yang artistico, che genera armonia, complessità e bellezza, quella tra Pamela e Susy è una unione speciale.
Quelle protagoniste dei quadri di Pamela sono figure complesse eppur semplicissime. Come connessioni sinaptiche che comunicano tra di loro per la costruzione di qualcosa più grande. Come fili che si intrecciano per diventare ragnatela. Come atomi che anelano a diventare materia. Nelle opere di Pamela c’è scienza e religione, matematica e arte, singolo e società, unione e individualità. Ma c’è, soprattutto, ricerca. La sua Matrice/Mater Stellata, infatti, è l'”uno”, la base di tutto, l’imprescindibile. Ciò da cui tutto parte, per poter poi ritornare.
Il lavoro di ricerca di Susy, invece, è più legato alla forma, indissolubilmente legata al cuore. Perché non importa ciò che si è, ma ciò che si sente. E ciò che si vorrà sentire. Le sue opere di carta sembrano sculture in rilievo, con un foglio che appare intagliato come se fosse legno. Non semplici origami con vari sovrapposizioni e livelli, bensì minuziosi ricami tridimensionali con figure, spesso autobiografiche, che raccontano speranze e paure. I suoi motivi floreali, inoltre, infondono ulteriore leggerezza e sensibilità, ricreando scenari onirici e, spesso, mitologici.

canone inverso
ferri | manzo
a cura di
roberta cima
spazio cima
via ombrone 9 – roma
30 gennaio – 8 marzo 2019
inaugurazione
mercoledì 30 gennaio 2019 ore 18.30
la mostra proseguirà con i seguenti orari:
dal lunedì al giovedì h. 15:00 – 19:00
venerdì h. 10:00 – 13:00
invito
comunicato stampa
info
www.spaziocima.it
+39 06 85302973 | +39 342 9923606
www.susymanzo.com
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